Lesioni spinali: pubblicato su PNAS nuovo studio del prof. Maurizio Prato

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Ristabilire le capacità motorie e la connettività neuronale grazie all’impianto di nanotubi di carbonio nel sito di lesione. È questo il risultato di un nuovo lavoro condotto dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA e dall’Università di Trieste che premia una collaborazione ultradecennale. Per la prima volta infatti i ricercatori hanno utilizzato impianti di nanomateriali in animali sottoposti a lesione spinale, osservando la ricrescita delle fibre nervose e il ripristino delle funzionalità motorie. La ricerca, pubblicata su PNAS – Proceedings of the National Academy of Sciences, dimostra così le potenzialità di approcci terapeutici che sfruttino le proprietà meccaniche ed elettriche di scaffold rigenerativi per trattare la zona lesionata.

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