Dopo Sant’Antonio nel 2014 e San Valentino nel 2018, ora anche San Teobaldo avrà un volto. L’urna che contiene i resti scheletrici del Santo, collocata nella chiesa di San Giovanni Battista a Badia Polesine in provincia di Rovigo, era stata aperta il 26 giugno 2019 con i primi rilievi condotti da un gruppo di studiosi dell’Università di Padova (Alberto Zanatta, Nicola Carrara, Cinzia Scaggion, Monica Panetto, Gilberto Artioli dell’Ateneo patavino e Luca Bezzi di Arc-team s.r.l.). La ricognizione del corpo di San Teobaldo è stata la decima nella storia e la seconda condotta dall’Ateneo, dopo quella del 1972 guidata dall’antropologo Cleto Corrain.
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