È L’UOVO di Colombo della ricerca oceanografica: coinvolgere i diportisti nella raccolta di dati scientifici sul mare, per avere una “mappatura” capillare che sarebbe impossibile ottenere con le sole navi dei ricercatori. L’idea è alla base del progetto MaDCrow (Marine Data Crowdsourcing), realizzato in Friuli Venezia Giulia con i fondi strutturali europei tra il 2017 e il 2019. Un’iniziativa molto innovativa – come abbiamo raccontato lo scorso anno – che, dopo la prima fase di sviluppo tecnologico, ora si prepara a entrare a pieno regime.
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