“The sound of silence” ricerca UniTs pubblicata sull’European Journal of Sport Sciences

0
250

Il pubblico è veramente il dodicesimo uomo in campo nelle partite di calcio? Uno studio dell’Università di Trieste prova a fornire una risposta scientifica a questo quesito.

Nella ricerca in ambito sportivo, sono stati ampiamente documentati due fenomeni: il vantaggio casalingo (home advantage) e la distorsione delle decisioni arbitrali (referee bias). Il primo consiste nel fatto che le squadre ottengono più punti in casa – cioè quando giocano nel proprio stadio/palazzetto – che in trasferta; il secondo consiste nel fatto che gli arbitri sono mediamente meno “severi” nei confronti della squadra in casa rispetto a quella in trasferta (contribuendo così al manifestarsi del vantaggio casalingo). Tra i vari fattori che determinano questi due fenomeni, un ruolo importante è sempre stato attribuito alla pressione sociale esercitata dal pubblico presente allo stadio, in quanto la maggioranza degli spettatori supporta la squadra di casa. Tuttavia, in condizioni normali è complicato isolare l’effetto del pubblico da quello di altri fattori rilevanti (ad esempio la fatica dovuta al viaggio per chi gioca in trasferta e i livelli di ansia per l’arbitro), di conseguenza è difficile determinare precisamente quanto esso contribuisca al manifestarsi dei due fenomeni.

L’articolo completo su www.units.it