Venezia– Un team di scienziati a guida italiana ha trovato un’alternativa promettente ai composti a base di platino utilizzati da mezzo secolo in chemioterapia con effetti collaterali significativi su reni e sistema nervoso. L’alternativa viene dal palladio, un metallo che, secondo i risultati dei primi test pubblicati dalla rivista scientifica Chemical Communications, garantirebbe migliore efficacia e minore tossicità per l’organismo.
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