Chang’e 5 è stata la prima del nuovo ciclo di missioni spaziali verso la Luna, ed ora che le sue preziose rocce sono arrivate sulla Terra per essere studiate, si accendono una serie di preoccupazioni sulla salvaguardia dell’ecosistema del nostro satellite. Effettivamente la Terra è l’unico corpo celeste in cui l’uomo vive e la situazione non è delle migliori: tra cambiamento climatico, sfruttamento intensivo delle risorse e inquinamento di varie tipologie, c’è poco da stare tranquilli. La domanda che la comunità scientifica si pone è quindi giusta: può l’uomo, con le sue tecnologie e con la sua visione delle cose, rovinare la Luna? Inquinarla, in prima battuta, mettendo in rischio quegli studi scientifici che solo un ambiente incontaminato può assicurare?
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