Nuova variante messicana scoperta in Italia: ha una mutazione del ceppo indiano

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Si chiama T478K ed è una mutazione del coronavirus Sars-Cov-2 che, come nel caso delle varianti di maggiore preoccupazione, è localizzata nel dominio di legame (RBD) della proteina Spike con il recettore umano ACE2, dunque nella porzione che il virus utilizza per legare le cellule e penetrare al loro interno. Alla sua identificazione, dopo l’analisi di oltre un milione di sequenze virali, è giunto il team di ricerca del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna che ha individuato una nuova variante diffusa principalmente in Messico ma di cui sono state trovate tracce anche in Europa.

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